Riso: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Cos’è il riso?

Il riso è un alimento consumato moltissimo in Europa per la realizzazione di risotti di ogni tipo. Parliamo nello specifico del frutto-seme di un cereale che appartiene al regno delle graminacee. Di riso ne abbiamo una quantità spropositata, da quelli più leggeri che ricordano l’Oriente ai chicchi più carnosi, gialli o bianchi.

Differenza tra riso integrale e non

Il riso integrale dal caratteristico colore scuro non è raffinato o reso brillante, lucido. Questa è la differenza che salta più all’occhio con il riso bianco.

Infatti il riso bianco si ottiene con un procedimento sbiancante del chicco, quindi eliminando attraverso diverse tappe gli strati più superficiali del chicco. Dopo 4 fasi otteniamo un riso raffinato al primo grado, che contiene praticamente soltanto amido. In questo modo tutte le proprietà del riso però vengono “gettate via”.

Il riso integrale conserva invece tutti i principi nutritivi e le proprietà originarie del riso. Il riso ha quindi una pellicola potremmo dire, che riveste i chicchi  e contiene tutto, fibre e sali minerali.

Varietà di riso

In Italia esistono all’incirca una cinquantina di sottovarietà di riso. E nella nostra tradizione culinaria il riso ha assunto sempre di più posizioni di rilievo, parliamo del risotto alla zucca, ai funghi, oppure di piatti con addirittura foglie d’oro commestibili. Esistono in Italia anche gare culinarie che attestano le migliori capacità dei cuochi nella preparazione dei risotti.

Tipologie di riso che troviamo nei supermercati

Sono tante le tipologie di riso che possiamo trovare al supermercato, per questo motivo vorrei illustrarvene alcune per capire bene differenze, gusto e tanto altro.

Il riso arborio

Tutti avrete sentito parlare almeno una volta del riso arborio, questo riso dobbiamo sapere però che risulta molto lavorato. Possiamo chiamarlo riso superfino  e presenta dei grandi chicchi, bianchissimi.

In cottura questo riso rilascia molto amido ma i chicchi non si sfaldano assolutamente, rimanendo perfettamente intatti.

Questo riso è perfetto per realizzare dei risotti ben mantecati, come per esempio un risotto ai quattro formaggi .

Il riso Baldo

Anche questa tipologia di riso è superfina ma il chicco è diverso, ovvero presenta una  lunghezza di circa 6 millimetri. Inoltre il riso ha la peculiarità di assorbire facilmente liquidi. Il fatto che regga molto bene la cottura lo rende perfettamente adatto a risotti di ogni genere. Ma risulta molto versatile, si può impiegare per i risotti come abbiamo visto e anche per un piatto cinese. Il riso cantonese verrà di incanto! Il Baldo è una varietà di riso abbastanza recente, in quanto nasce nel 1964 dall’incontro tra Arborio e Stirpe 136.

Basmati

Il basmati è un riso che molti amano per la sua alta digeribilità e perché risulta molto buono, soprattuto se mangiato come accompanamento di un secondo di carne, oppure come riso freddo da portarsi al mare l’estate. I chicchi hanno la caratteristica di essere molto affusolati e sottili, non è assolutamente adatto per i risotti per questo motivo.

Inoltre presenta un forte aroma legnoso e di cantina quasi.

Questo tipo di riso nasce in Pakistan e in India, per questo motivo è insostituibile per  cotture al vapore e simili.

Carnaroli

Il padrone indiscusso dei risotti è il Carnaroli, questo perchè presenta dei chicchi molto grossi e allungati che tengono molto bene la cottura. Viene infatti usato nella cucina lombarda per il famosissimo e amato risotto allo zafferano.

Piatto dall’aroma e dal sapore unico, e che personalmente amo in modo particolare.

I chicchi di riso Carnaroli non si legano fra loro, ma restano chiaramente separati  e sono adatti per i risotti mantecati. In cottura cresce molto di massa, il volume si ingrandisce di almento tre volte rispetto al volume iniziale.

Il riso Venere

La prima volta che magiai il riso venere ne rimasi affascinata e innamorata. Era un bel piatto di riso venere ai frutti di mare, ordinato ad un ristorante cinese molto buono. La sua consistenza è decisamente carnosa e gradevolissima, il sapore caratteristico è abbrustolito. La colorazione nera è molto affascinante. L’importante è saperlo cucinare, se viene cotto male e con il condimento sbagliato può risultare molto secco e dal sapore troppo deciso.

Risulta perfetto con un condimento di pesce, con gamberetti, cozze ed anacardi per esempio. Oppure con verdure di diverso tipo.

Il riso “Originario”

Il riso originario invece a differenza dei precedenti non regge bene la cottura , quindi bisogna stare attenti a non scuocerlo.

I chicchi di questo riso sono adatti per lo più per preparare dolci di riso oppure per creare sformati e timballi. Oppure possono anche essere adatti per i pomodori al riso.

Prezzi

Nei nostri supermercati possiamo facilmente trovare questi tipi di riso che io reputo i migliori, ricordiamoci bene le caratteristiche per rimanere completamente soddisfatti della resa di risotti imperdibili.

Riguardo le fasce di prezzo, diciamo che generalmente ci troviamo su un prezzo che si aggira, per un pacco di 500 gr, intorno ai 2 euro circa.

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere.

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