Tutte le tipologie di caramelle e guida alla scelta: prodotti per gusti marche e costi

Oggi ne esistono di tutti i gusti, forme, colori e dimensioni. Sarebbe praticamente impossibile elencare tutte le tipologie di caramelle esistenti. E come se non bastassero tutte le produzioni nostrane, ormai è possibile trovare anche tutte (o quasi) le varianti d’importazione, sia negli e-commerce online che nei negozi fisici specializzati o addirittura nei supermercati più forniti.

Nel vostro supermercato avete notato come il display dedicato ai dolciumi e alle caramelle sia aumentato di dimensioni nel tempo?

Le tipologie di caramelle

Proviamo a fare delle classificazioni delle principali tipologie di caramelle così da fornirvi una guida alla scelta di quelle che fanno al caso vostro. Un solo articolo di certo non basta a contenerle tutte nella loro dolcezza ma faremo un tentativo.

Le caramelle alla liquirizia

Per raccontare questa tipologia di caramelle non basterebbe un’intera enciclopedia!

Se il gusto è la costante in tutti i tipi, la forma assume tante e tante varianti. Le più famose sono quelle a rotella: voi preferite mangiarle intere o le srotolate mordendone un pezzettino per volta?

Altro grande classico sono i tronchetti alla liquirizia: fatti di liquirizia pura, hanno un sapore forte, adatto ai palati più allenati. Solitamente sono spezzettati e venduti in piccole scatoline di latta per poterli portare sempre con sé. Altrimenti sono disponibili in sacchetti più grandi per farne scorta da tenere in casa.

Troviamo anche la radice di liquirizia, venduta per la maggior parte in farmacia ma reperibile anche sui grandi e-commerce. Sembra un vero e proprio pezzettino di legno ma iniziandolo a masticare assaporerete un mix di dolce e amaro. Ottimo anche per ingannare il senso di fame prima dei pasti.

Per le sue caratteristiche, diversi esperti affermano che la liquirizia abbia degli effetti positivi sul nostro organismo. Di conseguenza anche le caramelle al gusto di liquirizia saranno altrettanto salutari? Bisogna verificare che “alla base delle caramelle ci sia veramente una componente naturale, ossia l’estratto della radice di liquirizia. Se così fosse, l’estratto di questa radice contiene glicirrizina, una sorta di principio attivo, che ha un potere dolcificante cinquanta volte superiore al saccarosio. Questo composto ha proprietà di espettorante (quindi avrebbe effetti positivi sui tuoi bronchi), ma è anche un blando lassativo (attenzione quindi a non mangiarne troppo!).” Fonte: Mangiare caramelle alla liquirizia può fare bene alla salute?

Le caramelle gommose

Una tra le tipologie più note è quella delle caramelle gommose. Hanno diverse forme: dai cuori alle stelline, dai coccodrilli agli orsetti, dalle bottigliette di Coca-Cola ai mini cheeseburger. E anche le varianti di colori non sono da meno: dal verde al rosso, al giallo al blu, passando per il bianco, il marrone, il rosso e l’arancione.

“Gummies, caramelle gommose o caramelle di gelatina sono un’ampia categoria di dolci masticabili a base di gelatina. Gli orsetti Gummi e i Jelly Babies sono molto popolari e fanno parte del settore dei dolciumi.” Fonte: Gummy candy

Le bottiglie sono tra le forme più gettonate: con o senza zucchero sulla superficie, di diverse dimensioni dalle più piccine a quelle di qualche centimetro, con colori ispirati alla Coca-Cola o dalle fantasie inventate.

Altrettanto conosciuti sono gli orsetti gommosi: amati soprattutto dai più piccoli, sono un tripudio di colore e dolcezza dalle origini tedesche.

Altra tipologia diffusa è quella degli anelli gommosi: hanno la forma di un anello e solitamente sono ricoperti di zucchero. Ne esistono in tantissimi gusti, come la mela verde, il melone, la pesca, la fragola e l’anice.

Per i più temerari esistono anche i vermi gommosi. La forma non è delle più invitanti da mangiare ma una volta assaggiati, il dolce gusto vi farà superare l’iniziale diffidenza. Hanno sempre colori sgargianti, dal giallo al verde, e spesso sono multi-color. Inoltre, sono ricoperti con dello zucchero acido per dargli più sapore.

Le caramelle senza glutine

La celiachia è una delle intolleranze alimentari più diffuse e le aziende dolciarie si sono regolate di conseguenza per la propria produzione. La scelta ormai è varia: dalle pasticche al latte alle gelee alla frutta, incluse le caramelle al gusto liquirizia e menta. Basta leggere bene l’etichetta per potersi godere un momento di dolcezza senza rischi per la salute.

Le origini delle caramelle

Sapete cosa significa esattamente e da dove prende le sue origini il termine “caramella”? Scopriamo insieme!

“Una caramella è un prodotto dolciario con una elevata quantità di zucchero e altri componenti, per lo più aromi naturali (come ad esempio limone, arancia, fragola, liquirizia), latte, cacao, varie forme di agglutinanti (come l’amido o la gelatina) e talune volte, coloranti e aromi artificiali[1].

Il termine caramella sembra derivare dal latino canna mellis, ovvero canna da zucchero oppure da calamellus, diminutivo di calămus «canna»[2]. Occorre tuttavia tener presente che tale pianta è stata introdotta dagli arabi in Sicilia solo nel 900 d.C. L’origine del nome potrebbe anche derivare dai vocaboli arabi kora (piccolo globo) e mochalla (cosa dolce).” Fonte: caramella

Laureata magistrale in “Tourism Economics and Management” all’Università di Bologna, ha conseguito il master “Marketing Strategico e Comunicazione Digitale” alla John Cabot University. Inizia a lavorare come copywriter e social media manager data la sua curiosità per il marketing e le nuove tecnologie. Scrive di prodotti innovativi con attenzione e sguardo critico per trovare le migliori alternative presenti sul mercato.

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