Semolino neonati: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Tu e il tuo bambino siete stati alla visita di controllo accrescimento dal pediatra che ti ha detto che è il momento di iniziare il temuto svezzamento; inizierai tra pappate e semolino ad improvvisarti chef per il tuo piccolo.Ma tu non sai cosa si dà da mangiare a un neonato, nessuno nasce imparato e questo è il tuo primo figlio, quindi chiedi spiegazioni e pazientemente il dottore ti dirà passo dopo passo come devi procedere.Ma siccome che repetita iuvant noi vorremmo qui affrontare con te l’argomento e ricordarti prima di cosa il pediatra ti ha parlato e poi soffermarci su l’uso che potrai fare di un alimento particolare come il semolino.Utilizzato dalla notte dei tempi sia per il neonato che per i grandi, il semolino deriva semplicemente dalla macinazione dei chicchi di cereali.Ne parleremo più avanti di quanto sia semplice nella composizione quanto nella preparazione.

Lo svezzamento e la tabella degli alimenti

Signora è il momento di abituare il bambino a gusti e consistenze nuove“, questo è quello che ti sarai sentita dire.

I casi sono 2 o sei tra le fortunate il cui pediatra ha detto di iniziare a svezzare il piccolo dai sei mesi in poi, come raccomanda anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oppure se una mamma a cui il dottore del suo cucciola ha detto di introdurre la frutta già dai 4 mesi.[/su_note]

Ma noi non siamo qui per sindacare sulle scuole di pensiero ma solo per raccontarti di questa fantastica avventura che è lo svezzamento.

Per mesi il nutrimento del piccolo sarà solo ed esclusivamente a base di latte, il tuo o quello artificiale, con buona pace del papà che dovrà alternarsi con te alle poppate e dovrà continuare ad essere l’alimento principale almeno fino all’anno.

Ma ora che inizia a mostrare interesse per il cibo e sa stare seduto da solo è il momento di prepara le pappe.

Come ben saprai puoi trovare una tabella allattamento su molte pagine internet come quella che troverai cliccando qui, questa ti darà indicazioni su quando inserire gli alimenti nella dieta de piccolo.

Ricordando comunque che il neonato, tanto come i grandi deve seguire un’alimentazione sana ed equilibrata per crescere nella maniera giusta ed avere la sicurezza che il sistema immunitario si rinforzi, così come tutto il suo organismo.

Il semolino rientra tra gli alimenti che possono essere introdotti fin dal sesto mese, da alternare alla crema di mais o a quella di tapioca, affiancata da legumi e verdure.

Cos’è il semolino

Il semolino viene ricavato dalla macinazione dei chicchi di cerali, in particolar modo del grano duro ed è un alimento perfetto per i bambini in età da svezzamento.

Si tratta di una sorta di farnia, molto conosciuta ed utilizzata per svariati scopi tra cui la preparazione degli gnocchi.

Ma quello che qui ci interessa è il loro impiego per le prime pappe; come ogni mamma sa e anche tu che ci stai leggendo sarai stata istruita dal tuo pediatra, i primi pasti devono essere fatti da brodo vegetale che preparerai facendo bollire patate, cipolla e zucchina, una crema a piacere e mezzo vasetto di carne.

Le creme di cui si parla in genere sono: tapioca, mais, cereali o appunto il semolino, il più semplice e conosciuto.

Il semolino è noto per la sua buona digeribilità, non a caso non viene utilizzato solo per le prima pappe, ma anche nei pasti di anziani e convalescenti.

Ma oltre ad essere facilmente digeribile, garantisce un certo senso di sazietà che permette al bambino di arrivare al pasto successivo senza alcuna fame procedendo così a uno svezzamento efficace.

Come detto prima il semolino è il risultato della macinazione del grano duro, ma per onor della cronaca occorre dire che esiste anche: il semolino di riso o si mais (la polenta) e la crema di frumento utilizzata in pasticceria e derivante dalla macinazione del grano tenero.

La diversità di semolini fa si che diventi un alimento adatto anche a chi soffre di intolleranze al glutine.

Semolino: come si ottiene

Quindi abbiamo fin qui chiarito che il semolino è un alimento piuttosto semplice che va a sostituire la pasta nelle preparazioni per bambini che possono così avere un pasto completo, digeribile e che oltre a saziarli li nutre a dovere.

Ma come si ottiene questa farina?

Il grano duro viene pulito attraverso setacci e raschiatoi, i quali rimuovono i residui di sporco e gli estratti esterno della crusca, dopo viene temprato e macinato.

La macinatura avviene attraverso dei rulli che rompono i chicchi in modo graduale per poi far passare la polvere creata in setacci per separarla dallo sporco, in questo modo si ottiene il classico formato a granello del semolino.

Nonostante questa laboriosità, il semolino risulta essere il prodotto più grezzo che si ricava dalla lavorazione del grano, da esso viene poi prodotta la pasta con la semplice aggiunta di acqua per l’impasto.

Valori nutrizionali

Come detto il semolino altro non è se non grano duro, quindi i suoi valori nutrizionali sono gli stessi della pasta, con il vantaggio delle dimensioni per i piccoli che stanno iniziando lo svezzamento.

A dire il vero, proprio dal semolino viene fatta la pasta e quindi una porzione di 100 g di semolino ha un valore calorico di 341 kcal.

Il semolino è una fonte di sali minerali, magnesio e selenio, inoltre buona la quantità di fibre e di grassi.

All’apporto energetico ci pensano i carboidrati che lo compongo per il 60%, unite alle proteine ne fanno un ottimo sostituto della pasta e una base per un pranzo completo.

Nel semolino è presente il glutine, quindi chi soffre di celiaci dovrà optare per le versioni di riso e di mais.

Semolino: come prepararlo

La preparazione del semolino è semplice, è molto simile alla polenta, considerando che è sufficiente farlo cuocere pochi minuti in acqua bollente.

Come detto può essere somministrato ai bambini a partire dal sesto mese, puoi farlo cuocere all’interno del brodo vegetale, aggiungere omogeneizzato di carne o di verdura per proporre un piatto unico.

A partire dal decimo mese è puoi decidere di aggiungere dei legumi decorticati e frullati per un pranzo completo.

Nata a Torre del Greco in provincia di Napoli il 24 settembre 1990, dopo il diploma al Liceo delle Scienze sociali la mia istruzione ha subito una virata verso la Facoltà di Economia, che ho abbandonato a 6 esami dalla laurea, ma che prima o poi finirò. Amante della scrittura e della lettura, ho intrapreso la mia carriera da Copywriter quando aspettavo il mio gioiello Lorenzo Maria e da allora non ho fatto altro che studiare e migliorare nel mio campo.

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