Piadine: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Avete mai assaggiato le piadine? Se la risposta è no, dovete rimediare al più presto!

Le diverse versioni delle piadine

A seconda del gusto e anche della disponibilità presente in negozio, troverete piadine diverse nell’aspetto esteriore: più basse o più alte, più o meno sfogliate.

E anche per quanto riguardo l’impasto esistono diverse tipologie:

  • all’olio d’oliva – meglio se EVO (Olio Extravergine d’Oliva);
  • allo strutto – romagnola IGP;
  • integrale;
  • con farina bianca;
  • con farina di farro.

Insomma, già solo per quello che riguarda la base, la scelta è davvero varia.

“Lo strutto è un prodotto alimentare animale, ottenuto per colatura a caldo, tipicamente in umido, dei grassi presenti nel tessuto adiposo sottocutaneo (lardo) e viscerale (sugna) del maiale. È comunemente utilizzato per la frittura di pietanze, per l’apporto di grassi negli impasti e nella panificazione oppure come condimento.” Fonte: strutto

Le piadine romagnole IGP

La vera piadina romagnola IGP è una e una soltanto! Le piadine che presentano questa dicitura sono state realizzate secondo la ricetta tradizionale della Romagna, utilizzando quindi lo strutto come da tradizione insieme ad altri agenti lievitanti per far crescere bene l’impasto. Si tratta di una preparazione particolarmente ricca sia di grassi che di sale.

“Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l’acronimo IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito dall’Unione Europea a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica dipende dall’origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un’area geografica determinata.” Fonte: Indicazione geografica protetta (Unione europea)

Le varianti più salutiste

Se la ricetta classica della piadina prevede un abbondante uso di strutto nell’impasto, oggi mangiare delle piadine non deve essere necessariamente causa di una digestione pesante. E nemmeno i vegetariani e i vegani devono rinunciare a mangiarli.

Infatti, esistono ormai tante tipologie più healthy e attente alle diverse tipologie di alimentazione.

Le piadine integrali bio: sono fatte utilizzando farine rigorosamente biologiche e integrali così da apportare la giusta quantità di fibre e rispettare allo stesso tempo l’ambiente.

Le piadine vegane: sono piadine ovviamente prive di qualsiasi prodotto animale, strutto incluso, fatte solo con ingredienti vegetali. Quindi sì all’olio d’oliva e alla farcitura con tante verdure saporite.

Le piadine gluten free: non poteva di certo mancare una variante adatta anche agli intolleranti al glutine. Di certo non vogliamo che si privino di questo piacere culinario a causa della loro intolleranza alimentare! In questa tipologia di piadine viene utilizzata la farina senza glutine e si evita di far entrare in contatto i materiali utilizzati per cuocerle con qualsiasi fonte di glutine così da evitare la contaminazione. E non attentare alla salute dei clienti celiaci.

Come si preparano le piadine

Tutte le piadine vendute al supermercato sono precotte quindi davvero molto facili da preparare nella cucina di casa.

Basterà riscaldarle su una padella antiaderente, senza usare olio o burro. Meglio scegliere una padella dai bordi bassi per evitare di far bruciare la piadina nella parti esterne.

Prima di poggiare la piadina vi consigliamo di far scaldare la padella e solo dopo appoggiarla, abbassando subito la fiamma del fornello altrimenti con la fiamma viva si biscotterà troppo e diventerà immangiabile.

Bastano meno di trenta secondi: toglietela dal fuoco quando sarà colorita e non più morbida ma fragrante. Facendo attenzione a non farla diventare troppo secca o, peggio ancora, bruciacchiata.

Le farciture: libero sfogo alla fantasia

Nelle piadine potete mettere qualsiasi cosa, dalle verdure ai formaggi, dagli affettati alle mozzarelle. Persino con la nutella sono buone! Non vi resta che provare le combinazioni che più vi piacciono, sperimentando diversi abbinamenti di colori e sapori.

Tra le farciture più gettonate troviamo:

  • mozzarella e pomodoro
  • mozzarella e funghi
  • mozzarella e spinaci
  • prosciutto crudo, pomodori e insalata
  • mozzarella e verdure grigliate
  • squacquerone e prosciutto crudo
  • prosciutto cotto e carciofini
  • melanzane e pomodorini secchi
  • rucola, bresaola e formaggio
  • salsiccia e patate
  • salmone e rucola
  • salame e formaggio

“Lo squacquerone è un formaggio italiano di tipo fresco e cremoso, originario della Romagna. Si tratta di un formaggio vaccino, a latte intero, a brevissima maturazione e perciò simile alla crescenza, sebbene la pasta (di colore bianco) sia meno consistente per l’elevato tenore di acqua. Non ha né crosta né pelle, ed è spalmabile.” Fonte: Squacquerone

Cos’è la piadina

Piadina è il “nome romagnolo di una focaccia fatta di farina impastata con acqua, sale e strutto, senza lievito, di forma rotonda e schiacciata, cotta su un disco di terra refrattaria (detto testo) arroventato a vivo fuoco di legna, o su una lastra di pietra; nel Riminese è diffuso un tipo senza strutto, che risulta più sottile e croccante.” Fonte: piadina

La variante della piadina: il cassone

L’impasto è lo stesso identico della piadina, cambia solo la forma per ottenere un nuovo capolavoro culinario: il cassone. Si tratta di una piadina ripiegata su sé stessa, che resta chiusa e può essere farcita a piacere. Più facile da mangiare dell’alternativa classica aperta.

Laureata magistrale in “Tourism Economics and Management” all’Università di Bologna, ha conseguito il master “Marketing Strategico e Comunicazione Digitale” alla John Cabot University. Inizia a lavorare come copywriter e social media manager data la sua curiosità per il marketing e le nuove tecnologie. Scrive di prodotti innovativi con attenzione e sguardo critico per trovare le migliori alternative presenti sul mercato.

Back to top
Migliori Prodotti Alimentari