Miele migliore per rapporto qualità prezzo. Prodotti migliori

Il miele è un prodotto alimentare dolcificante le cui caratteristiche lo determinano come il più sano e genuino, essendo questo uno dei più ricchi di proprietà nutritive.
Sicuramente ciò che rende molto particolare il miele e soprattutto buono è l’essere lavorato il meno possibile, così da poter mantenere in esso le proprietà nutrizionali. Il miele che viene lavorato meno è sicuramente quello locale e biologico.

Il commercio del miele deve rispettare una serie di norme poste dall’Unione Europea. Infatti per chi decidesse di intraprendere tale attività deve tenere in considerazione i requisiti che deve presentare l’etichetta del prodotto. Oltre alla denominazione, il peso, da chi viene prodotto e confezionato e la scadenza, bisogna anche indicare il paese di provenienza e la sede di produzione e confezionamento (quest’ultimo se dovesse essere diverso da chi viene prodotto).

Alla luce di questi elementi, si offrirà una piccola guida per indicare la via al consumatore per poter arrivare ad una decisione matura e consapevole. Infatti si potranno evincere una serie di informazioni che permetteranno di comprendere al meglio quale sia il miele migliore, non solo in generale ma anche per le singole esigenze personali. Per comprendere al meglio questi ultimi elemento si consiglia di adoperarsi di un foglio e una matita con cui appuntarsi quelli che sono gli elementi più importanti con cui poi si potranno basare le ricerche e l’eventuale decisione finale.

Bisogna guardare da dove proviene il miele

Questo tipo di informazione permette di apprendere come la maggioranza dei mieli presenti sui diversi ripiani del supermercato provengano da paesi esteri. Questi sono principalmente paesi dell’Est Europa o del Sud America. Quest’ultimo dato è sicuramente dipeso dalla costante diminuzione della produzione italiana di miele, nel 2019 questa è crollata del quasi il 70% e di conseguenza a dominare il mercato sono le importazione che sono aumenta all’incirca del 20%. Tuttavia non sono del tutto scomparsi i prodotti italiani, infatti questi vi sono ancora e rappresentano sicuramente la top qualità. Un elemento su cui bisogna stare attenti è sicuramente il fatto che il prodotto che si sta per acquistare non sia una miscela di diversi mieli che vengono addirittura prodotti in paese diversi.

I dati della produzione italiana di miele vengono offerti dalla FAO che permettono di vedere come la produzione sia principalmente calata in Italia ma più in generale in Europa e Nord America. Questo dato dipende quasi sicuramente dal fatto che sono aumentati gli usi di pesticidi, oltre al fattore del cambiamento climatico che con le piogge e caldi intensi hanno ostacolato la fioritura. A livello globale è invece aumentata la produzione. Nel particolare in Italia hanno visto problemi la produzione di acacia in settentrioni e di agrumi in meridione ma anche la stessa produzione di millefiori ha subito un calo.

A seguito di ciò, il mercato italiano ha visto un incremento del prezzo del miele di circa il 250% con la conseguente infiltrazione di molte aziende straniere, spinte dalle logiche di profitto dovute al prezzo molto alto.

Il miele biologico

Il miele biologico per essere definito tale deve rispettare una serie di requisiti che vengono posti dall’Unione Europea, in materia agro alimentare.

  • Prima di tutto gli apiari si devono trovare in luoghi in cui praticamente la coltivazione è prevalentemente biologica, di fioritura spontanea, o comunque con tecniche che non hanno un elevato impatto ambiente. Infine devono essere lontane da fonti che possano contaminare il tutto.
  • L’arnia deve essere costruita con materiali naturali
  • Non si possono distruggere le api nei favi
  • Non si possono impiegare prodotti chimici di sintesi
  • All’interno dell’azienda si può produrre sia miele biologico che non biologico
  • Va dato maggiore spazio alle razze di api autoctone
  • Non si possono adottare tecniche di mutilazione, quale ad esempio il taglio delle ali all’ape regina
  • Durante l’inverno bisogna lasciare una scorta di miele e polline sufficiente per poter sopravvivere durante tale periodo
  • Si possono alimentare le api con zucchero, sciroppo di zucchero biologico o miele nel caso in cui si stia attraversando una condizione meteorologica molto avversa
  • Nel caso in cui vi dovesse essere un infestazione di Varroa Destructor (un acaro che attacca gli alveari), il trattamento potrà essere effettuato solo con oli essenziali o acidi organici.

Diffidare da pastorizzazioni troppo intense

L’immagine ideale del miele è data da un liquido viscoso ed omogeneo. Tuttavia il miele è tutt’altro, questo si tende a cristallizzare in pochi giorni. Tuttavia per dare un aspetto più piacevole al consumatore ultimo, le aziende pongono in atto dei processi di pastorizzazione al fine da far mantenere il più possibile l’aspetto con cui si presenta nei nostri barattoli.

Tale pastorizzazione si esplica in un riscaldamento del miele, portandolo all’incirca a 80° Celsius per qualche secondo.

La pastorizzazione è unicamente posta per fini estetici andando ad eliminare gran parte delle vitamine ed enzimi presenti, che fanno sicuramente bene al nostro organismo. Diffidare da prodotti troppo lavorati.

Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo.
Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona.

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