Liofilizzato di carne neonati: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Ciao mamma ti vedo mentre sei davanti allo scaffale dei prodotti per bambini e non riesci a scegliere tra pastine, creme, omogeneizzati a un certo punto hai preso in mano un liofilizzato di carne.

Cos’è questa cosa? Ma farà bene al mio bambino? Senza alcun dubbio sono queste le domande che ti sei posta, perchè stai iniziando lo svezzamento e sei ancora nella fase in cui ogni mamma si crede quali siano i prodotti migliori per il proprio piccolo.

Noi oggi siamo qui per presentarti i liofilizzati di carne, per controllare insieme se sia davvero migliore o almeno comparabile agli omogeneizzati a cui ogni genitore è abituato.

Liofilizzato di carne: come vengono preparati

Quando si parla di liofilizzazione ci si riferisce a un procedimento che è molto più complesso di quello che si pensa.

Si tratta dell’interazione di congelamento a basse temperature ed essiccazione, che danno come risultato finale una polvere del prodotto.

Insomma lo stesso processo a cui viene sottoposto anche il caffè, prima di essere messo in vendita, quindi nulla a cui tu non sia già abituato.

In Italia i maggiori marchi che si occupano della produzione dei prodotti per bambini mettono in commercio carne liofilizzata, che ha convinto molte mamme per gli aspetti positivi che vedremo di seguito.

Sembra addirittura che l’Italia sia l’unico paese al mondo che venda prodotto liofilizzati, questo per la grande attenzione al risparmio e al mettere in commercio i migliori prodotti per i più piccoli.

Liofilizzati di carne: perchè sceglierli

Gli alimenti liofilizzati occupano poco spazio e sono a lunga conservazione.

Sono molto apprezzati perchè la loro forma disidratata gli permette comunque di mantenere intatte le proprietà nutritive, divenendo un pasto ottimale per il bebè.

Molte le varietà in commercio, che potrai somministrare al tuo bambino, attenendoti alla tabella dello svezzamento, oltre che alle indicazioni del pediatra:

  • agnello;
  • coniglio;
  • tacchino;
  • manzo;
  • vitello;
  • pollo.

Le carni utilizzate sono tutte e sempre di altissima qualità, con preferenza per gli allevamenti italiani che selezionano i mangimi che vengono somministrati agli animali destinati a tali preparazioni.

Scegliere il liofilizzato di carne vuol dire offrire al lattante un cibo che risulta essere facilmente digeribile da lui che si sta avvicinando al cibo per la prima volta.

La raccomandazione è la stessa che si può fare con gli omogeneizzati di carne, iniziare dai prodotti contenenti le carni bianche e quindi: pollo, coniglio e tacchino, per poi inserire con il passare dei giorni le altre carni, lasciando per ultime quelle più grasse, come quella di maiale.

Proprietà

La carne liofilizzata non è priva di grassi, inoltre prevede l’aggiunta di un piccola quantità di sale.

Ad ogni modo il liofilizzato di carne è un alimento perfetto, pensato su misura per il bambino che sta iniziando il lungo percorso dello svezzamento.

L’agnello e il vitello sembra siano 2 tipologie di carne che contengono un quantitativo di grassi maggiore, rispetto ad altre carni.

Il liofilizzato di carne è il prodotto ideale per il bambino che ad inizio svezzamento ha ancora piccole problematiche avendo appena iniziato con il cibo denso, soprattutto nel caso in cui non abbiate optato per l’autosvezzamento.

Sembra inoltre che il processo di liofilizzazione non intacchi in nessun modo la qualità delle carni e tutte le proprietà organolettiche in essa contenute.

Liofilizzato VS omogeneizzato

Ma quali sono le differenze tra il liofilizzato di carne e l’omogeneizzato? So che era questa la domanda che ti stavi ponendo.

In primo luogo vogliamo precisare che liofilizzati ed omogeneizzati hanno le stesse proprietà nutritive, quindi ciò che garantisce la carne consumata in un determinato formato, sono le stesso cose contenute nell’altro quindi non mancheranno:

  • vitamine;
  • sali minerali;
  • proteine.

Si perchè il motivo principale che rende la carne indispensabile per la crescita del bambino sono proprio le proteine, che non possono essere sostituite in alcun modo.

Sono proprio le proteine a fornire al bambino le sostanze che servono all’organismo per la corretta crescita e la giusta fonte di energia.

Ciò che differenzia liofilizzati ed omogeneizzati è la modalità di produzione e di conservazione.

Come già visto in precedenza la liofilizzazione avviene prima congelato la carne a basse temperature e poi facendola essiccare in modo tale che se ne possa fare una polvere, ottenendo una consistenza perfetta per il lattante all’inizio dello svezzamento.

Gli omogeneizzati vengono invece preparati cuocendo la carne a vapore e poi omogeneizzandola, rendendo l’alimento facile da digerire e conservandone le fibre.

In tale processo non sono aggiunti:

  • sale;
  • conservanti;
  • coloranti; additivi.

Quindi a livello di prodotto saluta per un bambino con un sistema digerente ancora immaturo si rivelano essere perfetti.

Perchè e come inserirli

Spesso le mamme preferiscono i liofilizzati, soprattutto nei casi in cui si inizi lo svezzamento molto precocemente.

Infatti un bambino molto piccolo non è ancora in grado di assumere cibo che abbia una consistenza diversa dal latte, ma capita che per svariati motivi i pediatri consiglino di iniziare lo svezzamento a 4 mesi invece che a 6 come consigliato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Sia nel caso degli omogeneizzati che in quello dei liofilizzati, gli allevamenti scelti sono lontani dalle zone dove l’inquinamento la fa da padrone, questo per garantire la migliore qualità possibile della carne.

In questo modo la carne passerà i severi controlli che si assicurano che non ci sia traccia di additivi chimici e pesticidi.

Tanto il liofilizzato di carne quanto l’omogeneizzato permetterà al bambino di crescere e di affrontare lo svezzamento nella maniera più rispettosa delle sue esigenze.

A onor del vero, occorre specificare che è consigliabile avvicinare il piccolo alla carne, utilizzando i liofilizzati, che  risultano essere facilmente digeribili dal bambino a 6 mesi, iniziando con piccole dosi da aumentare mentre il piccolo cresce.

Questo perchè occorre anche capire i gusti del bambino, ciò che piace di più e ciò che invece gli può risultare pesante per la digestione.

Quindi mia cara mamma, l’unico modo sicuro per introdurre il tuo piccolo al cibo solido è quello di proporre prodotti di ottima qualità, facendo sempre attenzione a leggere bene l’etichetta prima di procedere con l’acquisto.

I liofilizzati così come gli omogeneizzati potrei scioglierli nel brodo vegetale che avrai preparato per la pappa del piccolo, offrendogli un piatto unico e nutriente.

Nata a Torre del Greco in provincia di Napoli il 24 settembre 1990, dopo il diploma al Liceo delle Scienze sociali la mia istruzione ha subito una virata verso la Facoltà di Economia, che ho abbandonato a 6 esami dalla laurea, ma che prima o poi finirò. Amante della scrittura e della lettura, ho intrapreso la mia carriera da Copywriter quando aspettavo il mio gioiello Lorenzo Maria e da allora non ho fatto altro che studiare e migliorare nel mio campo.

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