Latte UHT: quale scegliere? Info prodotti, consigli per l’acquisto, prezzi e marche

Il latte UHT è il latte a lunga conservazione. Questo rappresenta un scelta di acquisto saggia perché permette di evitare quelli che gli sprechi alimentari, rischio che si incorre di fare laddove si acquistasse un latte fresco. Il latte UHT infatti può essere conservato in una dispensa per molto tempo, anche mesi se tenuto lontano da fonti di calore e dalla luce del sole.

Evitare gli sprechi alimentari è di fondamentale importanza perché questo rappresenta un valido metodo per risparmiare soldi dato che acquistare prodotti freschi costa molto di più e si rischia di doverne comprare sempre di nuovi. Inoltre rappresenta anche un passo verso la sostenibilità ambientale, ossia gli sprechi alimentari rappresentano una delle principali cause dell’inquinamento globale che deriva appunti dalle energie e i prodotti impiegati per la produzione di questi scarti. Quest’ultimi, secondo quanto viene riportato dalla FAO, ammontano ad una cifra che mette quasi paura, in particolare sono 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che vengono buttati ogni anno. Questo dato è pari ad un terzo della somma totale della produzione alimentare globale.

Questi numeri sembrano assurdi se si pensa ai paesi del terzo mondo che soffrono ciclicamente la fame. Mentre accade tutto questo, i paesi occidentali e ricchi buttano il cibo che per molti rappresenta un tesoro.

Come si ottiene il latte a lunga conservazione

Il latte a lunga conservazione si produce mediante un processo chiamato pastorizzazione. Questa viene fatta anche in occasione del latte fresco, altrimenti si avrebbe un latte crudo. Andando con ordine, la pastorizzazione è un processo che esplica in una vera e propria sterilizzazione del latte, infatti nel latte classico e fresco questo viene portato ad una temperatura elevata, in particolare tra i 72° e 80° Celsius, che si mantiene all’incirca per 20 secondi.
Questo processo permette di eliminare quasi la totale quantità di microrganismi patogeni che si trovano all’interno del latte, quindi vengono uccisi quasi tutti i batteri.

Nel caso del latte UHT questo viene trattato con un processo di sterilizzazione e pastorizzazione molto più intenso, tale da garantire la quasi eliminazione totale dei batteri nel latte. L’eliminazione dei batteri permette di evitare la proliferazione di questi e anche l’eventuale guasto del cibo.

Senza nemmeno contare dei vantaggi igienico sanitari che ne derivano, infatti questi processi sono proprio volti a tutelare la sicurezza della salute dei consumatori. Infatti si consiglia di evitare e diffidare dall’acquisto del latte crudo, ossia del latte che non ha subito nessun processo di sterilizzazione e pastorizzazione, questi non sono sicuri avendo un elevata quantità di agenti patogeni al suo interno e non è legale essendo questi in contrasto con quanto previsto dalle norme dell’Unione Europea. Tant’è che il latte crudo non si trova in commercio nei supermercati, al massimo lo si trova direttamente dai pastori e agriturismi che detengono la produzione del latte.

Tempi di conservazione del latte

Il latte UHT si trova di gran lunga in netto vantaggio rispetto agli altri dato che questo, oltre ad essere sterilizzato e pastorizzato, viene anche confezionato in dei contenitori a loro volta sterilizzati. Tutto questo permette una conservazione del latte fino a 3 mesi dal momento della produzione, oltre al fatto che può essere conservato a temperatura ambiente, senza dunque occupare spazio all’interno del frigorifero. Chiaramente una volta che viene aperto questo deve essere consumato entro almeno una settimana altrimenti si guasterebbe. Quest’ultima tempistica vale anche per il latte fresco, più di 7 o 8 giorni non dura e va conservato nel frigorifero.

Il latte crudo che sta andando molto di moda e di cui si sconsiglia vivamente il consumo dura massimo uno o due giorni. L’elevata quantità di batteri al suo interno, determina un’elevata probabilità di proliferazione di questi e anche il consumo il giorno dopo rischia di diventare ancora più rischioso. Inoltre tale proliferazione rischia anche di diventare pericolosa rispetto anche ad un eventuale pastorizzazione successiva perché si potrebbero formare batteri resistenti al calore. La pastorizzazione va effettuata da subito, poco dopo l’essere stato munto.

Quali sono i brand più famosi e affidabili?

Sicuramente un ottimo metodo per indirizzare il proprio acquisto per evitare di incorrere ad errori è quello di affidarsi ai grandi brand. Queste sono aziende avviate da molto tempo nel settore e ci tengono a mantenere un certo livello di notorietà oltre al fatto di dover mantenere una certa reputazione.

Prima tra questi nella vendita di latte UHT vi è la Polenghi, a seguire la Condorelli e poi la Parmalat. Queste offrono caratteristiche molto simili, inoltre nel latte UHT si nota sempre un sapore leggermente diverso dal fresco, quasi un sapore di cotto, essendo stato questo portato a temperature oltre i 100° C.

Consiglio finale

Il consiglio che lo scrittore si sente di fare al lettore è quello di ponderare il proprio acquisto secondo le proprie esigenze, dalla lettura di questo articolo si sono voluti offrire una serie di informazioni e spunti per effettuare un acquisto consapevole.

Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo.
Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona.

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