Latte di soia: vantaggi e proprietà nutritive

Il latte di soia è un latte di tipo vegetale che può essere utilizzato al posto del latte vaccino, come mera bevanda o nell’impiego per fare ricette di dolci e altro. Tuttavia in molti si chiedono quali siano le proprietà e i parametri nutrizionali del singolo prodotto alimentare e si vi sono anche delle eventuali controindicazione rispetto al suo impiego.

Per motivi legati in primis all’intolleranza diffusa al lattosio e in secondo luogo alla diffusione di valori legati al mondo vegano, il consumo di bevande vegetali e in particolare di latte di derivazione vegetale sta aumentando in modo molto ampio. Il latte di soia è sicuramente il latte vegetale maggiormente impiegato da chi decide di non consumare più il latte vaccino. Questa bevanda ha delle proprietà molto interessanti e questo è generalmente facile da trovare all’interno di un supermercato generico, così come anche all’interno di un bar da strada.

Si raccomanda di acquistare il latte la cui soia sia di origine bio e soprattutto prodotta in Italia o al massimo Europa, al fine di non comprare un prodotto con la presenza di OGM. Inoltre il latte di soia si può facilmente produrre in casa e vi sono numerose ricette che si trovano nel web. Tuttavia da questa lettura ci limiteremo ad offrire quelle che sono le proprietà del latte di soia, i valori nutrizionale e le eventuali controindicazioni. Si consiglia eventualmente di adoperarsi di un foglio di carta e una penna così da potersi appuntare tutti gli elementi che maggiormente colpiscono la propria attenzione e curiosità, così poi da poter ponderare la propria scelta sulla basse dei propri appunti. Si può anche semplicemente aprire l’applicazione delle note del proprio telefono.

Le proprietà del latte di soia

La proprietà che ha reso sicuramente così famoso il latte di soia deriva dalla sua possibilità di essere consumato da chi soffre di un’intolleranza al lattosio, oppure anche perché molte persone hanno deciso di eliminare dalla dieta il consumo del latte vaccino per motivi morali legati allo sfruttamento di animali. Per questo il latte di soia, ma così come tutto il latte vegetale presente sul mercato, è privo di lattosio e di grassi derivanti dagli animali.

Il latte di soia si presenta con poche calorie ed ha veramente pochi grassi, oltre al fatto che ha molti amminoacidi. Infatti accade spesso che lo stesso dietologo consiglia il consumo del latte di soia in alternativa al latte normale. Inoltre questa è totalmente priva di colesterolo e addirittura ha delle sostanze benevoli per chi soffre di colesterolo, infatti vi sono i cosiddetti isoflavoni che possono ridurre il colesterolo cattivo (LDL).

Rispetto allo zucchero nel sangue, il latte di soia ha un vero e proprio livello molto ridotto di indice glicemico, oltre al fatto che la diuresi viene molto stimolata da tale bevanda e dunque tende ad eliminare le scorie del corpo.

Valori nutrizionali: non c’è nulla da invidiare

Oltre alle proteine, nel latte di soia si evince un altro concentrato di vitamine A, E, B, fibre e minerali. Vi è il latte di soia in cui vengono aggiunti il calcio, al fine di eguagliare il medesimo valore nutrizionale del latte munto dalle mucche.

Vi sono anche degli studi che fanno notare come questa favorisca l’equilibrio della flora batterica intestinale e inoltre inibisce i sintomi della gastrite e del reflusso gastroesofageo.

Si può dire quindi che il latte di soia è molto ricco di nutritivi che sono un alleato dell’organismo.

Generalmente in 100 grammi di latte di soia vi possiamo rinvenire:

  • 89,7 g di acqua
  • 2,9 g di proteine
  • 1,9 g di lipidi
  • 0 mg di colesterolo
  • 0,8 di carboidrati disponibili
  • 0,8 g di zuccheri solubili
  • 120 mg di potassio
  • 32 mg di sodio
  • 0,4 mg di ferro
  • 13 mg di calcio
  • 47 mg di fosforo
  • 0,06 mg di Tiamina
  • 0,27 mg di Riboflavina
  • 0,1 mg di Niacina
  • 32 kilocalorie ( kcal )

Eventuali controindicazioni

La controindicazione generalmente che viene posta è quella relativa al fatto che nel latte di soia vi si trovano dei fitostrogeni, ossia degli ormoni di origine vegetale che potrebbero far male alla tiroide e al suo equilibrio. Quest’ultimo fattore però è ancora molto dibattuto, la comunità scientifica è molto divisa e alcuni consigliano di evitare un consumo costante della soia mentre altri affermano che un consumo non esagerato non determina dei grandi rischi, in particolare si 2 o 3 volte a settimana e il consumo massimo consigliato.

Il consiglio che vogliamo porre a chi si trova a leggere questo è di cercare di alternare il più possibile, ossia non focalizzarsi solo sul consumo di una singola bevanda come quella di soia, essendo ormai il mercato del latte vegetale molto competitivo vengono ormai offerte numerose bevande vegetali alternative alla soia che hanno i medesimi valori nutrizionali e che non hanno nulla da invidiare al latte vaccino. Ad esempio vi è il latte che viene estratto dal riso bianco oppure il latte di avena, di mandorle, di nocciole, di anacardi e tanti altri.

Sono uno studente laureando in Giurisprudenza, la cui passione per la scrittura mi accompagna sin dal liceo.
Sono dirigente di due associazioni, la prima studentesca, la seconda socio-culturale. Mi impegno quotidianamente per migliorarmi e sono aperto a nuove esperienze che mi permettano di crescere, sia professionalmente che come persona.

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