Cracker senza sale: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Per uno snack salutare e con un contenuto basso di calorie, molti si affidano ai cracker, alimenti cotti a base di farina, acqua e grassi,Molto spesso vengono insaporiti prima della cottura mediante l’aggiunta di sale, anche se la crescente attenzione che ognuno pone su l’alimentazione sana e corretta ha favorito l’espandersi di una produzione che prevede la totale assenza di sale sul prodotto, per strizzare l’occhio a chi cerca un’alimentazione ipocalorica.Ma prima di scoprire i migliori prodotti in commercio, soffermiamoci ad esaminare cosa sono i crackers e perchè sono così apprezzati.

Crackers: cosa sono

I crackers sono alimenti cotti a base di farina di cereali, acqua e grassi, in genere vengono insaporiti prima della cottura con una strato superficiale di sale ed erbette aromatiche, a volte del formaggio che danno un sapore più appetitoso a questi biscotti salati.

Ma la crescente attenzione che si pone su un’alimentazione sana ed equilibrata, spesso priva di sali per ridurre il rischio di problemi cardio circolatori, ha fatto si che il mercato si popolasse di prodotti senza sale, con impasti alternativi o dietetici.

Per molti anni, i crackers sono stati considerati un sostituto del pane con le seguenti caratteristiche: economico, sano e nutriente. Tuttavia, per la maggior parte dei prodotti non è così. Infatti, escludendo quelli di origine casalinga, la maggior parte dei crackers contiene poca acqua, molto sodio e troppi grassi di dubbio livello qualitativo.

Cracker: caratteristiche Nutrizionali

I crackers salati sono alimenti di origine tendenzialmente vegetale, che appartengono al gruppo dei cereali, patate e derivati.

Nella dieta rappresentano una fonte di carboidrati e fibra alimentare, anche se, non sono di certo il migliore degli alimenti se analizzati sotto il punto dei vista dei pregi nutrizionali.

I cracker garantiscono un apporto energetico piuttosto elevato, privi di colesterolo e ricchi di fibre.

Tutte caratteristiche confermate soprattutto nel caso in cui si scelgano prodotti di ottima fattura, per la cui preparazione sono state scelte materie prime solo di altissima qualità, con oli vegetali e l’assenza di grassi animali o condimenti vegetali di dubbia provenienza.

Cracker perchè no

Per vari motivi, i cracker salati non sono da considerare alimenti necessari o di buona qualità:

  • contengono pochissima acqua: quindi non adatti all’alimentazione di anziani o sportivi, che sono molto soggetti a disidratazione;
  • possiedono una quantità di grassi e calorie piuttosto elevata, il che li preclude dall’alimentazione dei soggetti in sovrappeso anche se molti credono erroneamente che sono prodotti perfetti per uno snack salutare.

Tutto questo occorre consideralo però alla luce del fatto che anche i cracker non salati  e indicati come magri, hanno un carico glicemico elevato quindi non sono adatti a chi soffre di diabete e ipertrigliceridemia, in quanto potrebbero affaticare ulteriormente l’organismo.

Ad ogni modo chi è congenitamente predisposto a ipertensione arteriosa dovrebbe orientare la sua scelta verso i cracker privi di sale, in quanto garantiscono un livello di sodio basso, al contrario dei loro colleghi salati in superficie.

Lo stesso vale per i bambini, che non dovrebbero abituarsi a un gusto salato e chi è affetto da gastrite che ben sa quanto il sale potrebbe nuocere e irritare la già provata mucosa gastrica.

I cracker inoltre non dovrebbero contenere lattosio, quindi dovrebbero essere adatti sdia a chi soffre di intolleranze che per chi segue una dieta di tipo vegana.

Tuttavia, in caso di intolleranza alimentare è opportuno consultare la lista degli ingredienti prima dell’acquisto del prodotto, per verificare l’assenza di latte o derivati in polvere e fare attenzione ad evitare accuratamente quelli che contengono formaggio.

I prodotti con farina di frumento e/o di altri cereali glutinati devono essere eliminati dalla dieta di chi soffre di celiachia, per i quali ricordiamo che esistono prodotti appositi fatti con farine alternative.

La porzione media varia in base alla composizione del regime nutrizionale complessivo; ad ogni modo, non dovrebbe mai superare l’equivalenza calorica del pane (adeguando le porzioni al maggiore apporto energetico dei crackers).

Tipi di Cracker e Alimentazione

I cracker possono essere mangiati da soli o accompagnati da altri prodotti alimentari, come: formaggi a pasta morbida, salumi, salse di vario genere come maionese, ketchup, salsa verde o a base di yogurt, marmellata, burro, miele, burro di arachidi, crema spalmabile alle nocciole ecc.

I cosiddetti “mild crackers” o “crackers insipidi” vengono utilizzati come “detergente per il palato”, da consumare tra un campione alimentare e l’altro nei test gustativi, come avviene ad esempio presso stabili caseari.

Se si dovessero individuare gli antenati dei crackers, questi sarebbero le cialde, le gallette e le ostie cerimoniali e anche le focacce antiche, in genere preparate senza l’aggiunta di lievito; dello stesso filone il pane carasau, simile ai cracker anche nell’aspetto.

Altri alimenti commerciali simili ai crackers sono: pane wasa, gallette di riso e michetti.

I cracker sono disponibili in commercio con diverse forme e dimensioni: rotondi, quadrati, triangolari ecc.

I tipici fori presenti sulla superfici vengono fatti prima della cottura per evitare che con il calore si formino delle sacche d’aria, che potrebbero alterare la forma del prodotto.

Origini e ricette

Se siete curiosi di sapere da dove prendono il nome questi snack continuate a leggere.

Il termine “cracker” è di origine anglo-americana e, nel paese di origine, viene spesso utilizzato anche per differenziare alcuni biscotti di forma appiattita rispetto ai più grossi “cookies”.

Di cracker ne esistono moltissime ricette, il cui minimo comune denominatore è l’utilizzo di ingredienti di di qualità e quantità diverse, infatti esistono cracker: all’acqua molto magri, con o senza sale, di frumento, riso, soia, senza glutine, con grassi animali o vegetali; insomma ne esistono per tutti i gusti.

Alcuni cracker vengono confezionati farciti come “snack pronto”, in stile sandwich, con all’interno paté o mousse.

Altri sono di forma molto ridotta e sono utilizzati come i “crostini” per arricchire le zuppe, in America la Mock apple pie è preparata con alla base proprio i cracker.

Infine alcuni cracker molto particolari sono i “Graham”, ovvero dei cracker dolci fatti con un’alta percentuale di crusca.

I Digestive Biscuits, cioè dei biscotti dolci-salati prodotti con bicarbonato di sodio da cui deriverebbe proprio lìipotetica funzuine anti acida e pro digestione.

Nata a Torre del Greco in provincia di Napoli il 24 settembre 1990, dopo il diploma al Liceo delle Scienze sociali la mia istruzione ha subito una virata verso la Facoltà di Economia, che ho abbandonato a 6 esami dalla laurea, ma che prima o poi finirò. Amante della scrittura e della lettura, ho intrapreso la mia carriera da Copywriter quando aspettavo il mio gioiello Lorenzo Maria e da allora non ho fatto altro che studiare e migliorare nel mio campo.

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