Confetti: migliori prodotti di Aprile 2024, prezzi, recensioni

Storia dei confetti

Dal punto di vista etimologico confetto, deriva dal latino conficiere che significa “confezionare, fabbricare”. Questo è lo stesso termine da cui deriva anche la parola italiana confettura. Risulta appartenere alla cultura romana la consuetudine di presentare a matrimoni e celebrazioni della frutta avvolta in una copertura zuccherata.

Da altri studi invece i confetti risalirebbero all’Impero bizantino e nello specifico ad Al Razi che quando preparava i suoi rimedi naturali per renderli meno amari li ricopriva con una pralina dolce. D’altronde questo accade anche nella nostra cultura odierna, pensiamo al semplice moment il quale è giustamente ricoperto da una pralina dal gusto molto dolce, questo per evitare che ci rimanga in bocca un cattivo sapore.

Quando nascono davvero i confetti?

La vera e propria usanza di mangiare i confetti che ricordano i nostri, risale ad un momento storico ben preciso. Parliamo di quando si andò nel Nuovo Mondo, e in Europa arrivò una gran quantità di zucchero di canna per essere lavorato poi in seguito nelle città del nord Italia, questo è il caso di Bologna e Anversa. Ma è durante il Rinascimento che i confetti diventano quasi una moda, motivo di vezzo fra i regnanti e i nobili venivano smerciati  dagli “speziali”. Questi  verranno apprezzati da molti nobili al punto che, come si racconta, alle nozze di Beatrice d’Este con Ludovico il Moro erano presenti circa 300 chicchi confettati e con pralina d’oro.

Nel XVIII secolo, si scoprì lo zucchero estratto dalla barbabietola, questo rivoluzionò ogni cosa in quanto risultava decisamente più conveniente di quello di canna ed era inoltre favorito dal blocco continentale imposto da Napoleone. Questo tipo di zucchero diede la possibilità di abbassare il costo dei confetti in generale, meno richiesti. Inizia infatti proprio in questo periodo lo sviluppo della pasticceria dolce, quella cioè delle moderne torte riempite di crema e simili, quella più complessa e ricca. Ma anche se le torte diventano il dolce di successo e tutto sembra girare attorno a loro, i confetti rimangono sempre molto richiesti e amati. Infatti molti personaggi famosi amavano proprio i confetti e ne parlavo ogni tanto anche nelle proprie opere. Tra questi riconosciamo Alessandro Manzoni, Giovanni Pascoli, Giovanni Verga, Gabriele D’Annunzio, Giosuè Carducci ed infine Leopardi. E questo ultimo autore sembrerebbe addirittura essere deceduto dopo una ghiotta abbuffata di confetti di Sulmona, addirittura qui vengono conservati i resti della confezione.

Confetti Maxtris

Esistono diversi marchi di fabbrica dei confetti e insieme ne vedremo alcuni. Partiamo dal napoletano Confettificio Prisco, il quale da oltre un secolo, produce confetti di qualità realizzati con le giuste materie prime di alto livello. La linea Maxtris offre un ventaglio di prodotti molto vasto: partiamo dal confetto classico con sola mandorla d’Avola fino ad arrivare a quelli di mandorla e cioccolato con gusto di babà, pastiera napoletana, sfogliatella sempre napoletana e torta caprese. Inoltre questa linea è attenta a garantire anche prodotti gluten free, garantiti nello specifico dall’Associazione Italiana Celiachia.

Confetti Crispo

Ora parleremo invece dell’antica confettiera Crispo, che nasce potremmo dire alle pendici del Vesuvio nel 1890. Particolare attenzione e cura al prodotto, rivolta alle materie prime e al packaging, cioè alla massima conservazione del prodotto in esame tramite la tecnologia in vuoto d’aria Vacuum. La scelta è davvero ampia e unisce tradizione ed innovazione.

Confetti di Sulmona

I confetti nascono a Sulmona ed è qui che sfoggia la sua professionalità l’azienda di Confetti Di Sulmona, che è una culla di tradizione e bellezza. È nella città abruzzese che nel XV secolo vennero creati per la prima volta questi dolci incredibili e piccini, così come li intendiamo attualmente. L’azienda si propone di unire sempre la tradizione e l’innovazione, garantendo sempre e comunque una qualità di altissimo livello. Insomma questa azienda è sicuramente indice di garanzia di un prodotto ottimo, buono e pieno di tradizione.

Confetti Buratti

C’è un’azienda milanese infine che unisce tradizione, amore e cura del prodotto da circa settanta anni, nella produzione di confetti. Le materie prime sono selezionate attentamente e il gusto è preservato e intenso in quanto non vengono impiegati conservanti. La produzione avviene direttamente a Sulmona e offre un’ampia scelta di confetti.

Quali confetti scegliere per le diverse cerimonie?

Riporterò qui di seguito un semplice elenco che potrà aiutarvi a tenere sempre a mente quali confetti corrispondono alle varie cerimonie che tutti conosciamo:

  • Battesimo: confetti rosa o azzurri in base al sesso del piccolino/a.
  • Prima Comunione e Cresima:  esclusivamente bianchi come nel caso del matrimonio.
  • Laurea: rossi solitamente, ma si può variare il colore in base al genere di laurea.
  • Matrimonio: sempre e solo bianchi, classici e con la gustosa pralina zuccherata molto sottile.

Prezzi dei confetti

I prezzi dei confetti variano abbastanza in base a marchio, ingredienti e quantità. Diciamo però che l’aspetto che incide di più è senz’altro quello della marca che prendiamo in considerazione, possiamo arrivare a circa 30 euro per una confezione standard. 

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere.

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