Confetti alle mandorle o al cioccolato: quali scegliere? Guida al confronto, consigli per la scelta, prodotti marche e costi

Il confetto è il dolce che per eccellenza fa pensare ai lieti eventi: matrimoni, battesimi, comunioni, anniversari. La sua presenza nelle bomboniere indica un momento di gioia, condivisione e soprattutto festeggiamento.

Al giorno d’oggi ne esistono davvero tantissimi tipi, diversi per gusto, forma e colore. Ma la scelta ricade spesso su due tipologie: confetti alle mandorle o al cioccolato.

Quali scegliere?

La scelta dipende molto dal vostro gusto personale. C’è chi impazzisce per il sapore della mandorla, chi invece la trova troppo amara. Chi adora il dolce del cioccolato nelle sue infinite varianti, chi lo trova troppo dolce all’interno di un confetto. Insomma, ogni persona ha i propri gusti ed è giusto scegliere il prodotto che li rispecchi al meglio.

Un consiglio: assaggiate! Cogliete l’occasione e provate tutte le varianti che il negozio a cui avete deciso di rivolgervi ha da offrire. Saranno felici di accontentarvi e voi potrete sedare ogni dubbio legato alla scelta di una tipologia rispetto all’altra.

I confetti alla mandorla

Sono il primo tipo di confetti conosciuto, rappresentano la tradizione e sono considerati da tanti più eleganti e pregiati.

La mandorla per eccellenza è quella d’Avola, Siracusa, conosciuta in tutto il mondo. Si tratta di una mandorla particolarmente sottile e lunga. In particolare, la tipologia Pizzuta d’Avola per la sua forma piatta e ovale è quella più ricercata nella confetteria.

Inoltre, oltre alla forma, anche le caratteristiche organolettiche del seme sono apprezzate poiché perfettamente compatibili con quelle dello zucchero che ricopre i confetti. Ne facilitano infatti la fase di modellazione, senza dover aggiungere altri elementi chimici per compattarlo.

“I caratteri organolettici di un alimento rispecchiano le qualità percepibili attraverso uno o più organi di senso. Aspetto, colore, forma, aroma, sapore, consistenza e caratteristiche ad essa collegate (fluidità, viscosità, friabilità), sono solo alcuni dei caratteri organolettici più importanti e conosciuti.” Fonte: Caratteristiche organolettiche degli alimenti

Invece, le mandorle provenienti dalla Spagna sono da considerarsi inferiori dal punto di vista qualitativo, motivo per il quale hanno un prezzo inferiore e sono consigliabili per chi non voglia spendere troppo per i propri confetti.

Su cosa si basa il livello di pregio delle mandorle? Sul calibro, ovvero sulla misura della loro grandezza da intere. Ad esempio, una mandorla d’Avola ha un calibro di 39/40, mentre quello di una mandorla spagnola potrà essere inferiore a 35.

Anche lo zucchero è considerato un indice di qualità per i confetti: meno ce n’è, più il livello di qualità sale.

I confetti al cioccolato

Qui si apre un mondo infinito, si fa presto a dire “al cioccolato” quando poi le tipologie di cioccolato sono così tante da poter accontentare qualsiasi palato.

Giusto per elencarne qualche tipologia di confetti al cioccolato:

  • cioccolato fondente;
  • cioccolato bianco;
  • cioccolato al latte;
  • doppio cioccolato;
  • cioccolato con latte e menta;
  • cioccolato con panna e fragola;
  • cioccolato con ricotta e pera;
  • doppio cioccolato al gianduia;
  • doppio cioccolato al pistacchio.

E ce ne sarebbero tantissimi altri considerando anche tutte le varianti agli agrumi, con le nocciole, i caramellati e le creme.

Cosa rende pregiato un confetto al cioccolato? La lavorazione e gli ingredienti che lo compongono. Questi due fattori incidono molto sia sul gusto che sul prezzo finale del prodotto.

Un mix tra i due: la cioccomandorla

Se proprio non riuscite a scegliere tra la mandorla e il cioccolato, prendeteli entrambi. Esistono infatti dei confetti detti alla cioccomandorla che unisce le due tipologie in un tripudio di sapori.

La mandorla resta la classica, solitamente di un tipo poco pregiato come quelle spagnole ad esempio, ricoperta però di diversi gusti di cioccolato. Questi confetti sono facilmente riconoscibili per via della forma rotonda anziché piatta come in quelli classici e sono più voluminosi degli altri tipi per via della copertura di cioccolato. Proprio per la loro forma particolare si sono guadagnati il nome di “confetti tondi”.

Un’altra variante, tanto per offrirvi tutti gli spunti, sono i confetti misti ma con nocciole al posto delle mandorle. Se alcuni degli invitati non gradiscono il sapore della mandorla, saranno felice di poter mangiare un’alternativa altrettanto golosa.

Le origini dei confetti

“Il confetto ha una storia antichissima. Secondo alcune fonti che si avvalgono delle testimonianze della famiglia Fazi (447 a.C.) e di Apicio (14-37 d.C.), amico dell’imperatore Tiberio, il confetto era già conosciuto in epoca romana. Si narra infatti che gli antichi romani fossero soliti usare i confetti per celebrare nascite e matrimoni, solo che all’epoca, non essendo stato ancora scoperto lo zucchero, si usava il miele e si produceva un composto dolce che avvolgeva la mandorla, fatto di miele e farina. Era considerato come una sorta di “bon bon” pregiato da mangiare durante le occasioni importanti. Secondo un’altra teoria, il confetto nacque nel 1200 d.C. circa, periodo in cui sia le mandorle che le anici e i semi di coriandolo venivano ricoperti da uno strato di miele indurito. Anche in questo caso erano dolci molto apprezzati nelle famiglie nobiliari, le quali usavano conservarli in preziosi cofanetti decorati.” Fonte: Confetto

Laureata magistrale in “Tourism Economics and Management” all’Università di Bologna, ha conseguito il master “Marketing Strategico e Comunicazione Digitale” alla John Cabot University. Inizia a lavorare come copywriter e social media manager data la sua curiosità per il marketing e le nuove tecnologie. Scrive di prodotti innovativi con attenzione e sguardo critico per trovare le migliori alternative presenti sul mercato.

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