Come scegliere il pesce in scatola di qualità: guida e consigli, prodotti migliori per costi e marche.

Siete indecisi se comprare del pesce in scatola o meno? Non sapete come scegliere il pesce in scatola di qualità?

In questo articolo vorrei guidarvi nella scelta di questo prodotto così popolare e di facile utilizzo. Vediamo insieme le caratteristiche che una buona confezione di pesce in scatola dovrebbe avere.


Tipologie

Ci sono tantissime varietà di pesce in scatola tra le quali il tonno, le sardine, gli sgombri, le alici, e persino il salmone o il pesce spada. La scelta di questo prodotto al supermercato è davvero ampia. Questi alimenti sono davvero apprezzati dai consumatori che difficilmente rinunciano a portarli in tavola durante la settimana, soprattutto quando sono a corsa dopo una faticosa giornata lavorativa.

Informazioni utili

Innanzitutto, il pesce che viene solitamente inscatolato in Italia arriva da mari di provenienza straniera. Non solo per una questione economica, ma anche perché molte specie utilizzate per questi prodotti non nuotano neanche nei nostri mari. Ad esempio, il tonno proviene spesso dalla Spagna e dall’India mentre lo sgombro arriva più spesso dall’Irlanda.

Solitamente le indicazioni sulla provenienza di questi pesci dovrebbero essere specificate sull’etichetta, anzi le aziende sono obbligate a riportare sull’etichetta la zona dove è stato catturato il pesce.

Come si produce il pesce in scatola?

Dopo aver catturato il pesce da inscatolare, esso viene congelato e poi lavorato a terra oppure trattato fresco sul luogo di pesca quando si tratta di prodotti di eccellenza. Solitamente viene inscatolato precotto per essere sottoposto ad una veloce sterilizzazione per eliminare microrganismi pericolosi. È dunque un prodotto molto sicuro.

Come scegliere i prodotti migliori:

Un’informazione davvero importante da ricercare sulla confezione per scegliere il pesce in scatola migliore è l’olio che viene utilizzato per conservarlo ovvero il liquido dove solitamente resta immerso.  Dovreste preferire l’olio d’oliva, infatti è un’ informazione che viene spesso molto pubblicizzata sulla confezione.

Inoltre, le confezioni in vetro sono quelle più costose, ma anche le migliori rispetto a quelle latta perché potete controllare il prodotto all’interno che dovrebbe essere integro nei suoi filetti e ricoperto da un olio chiaro con un colore appetibile. Di fatti, se il colore del liquido in cui il pesce è immerso risulta poco pulito, il prodotto potrebbe essere scadente.

Inoltre, la differenza tra questi tipi di confezioni è fondamentale per la loro conservazione. Molto spesso il pesce in vetro può essere lasciato anche in frigo qualche giorno ricoprendolo con dell’olio,che abbiamo normalmente a casa, mentre il pesce nei prodotti in latta deve assolutamente essere trasferito in un barattolo. Altrimenti c’è il rischio che il metallo possa rilasciare qualche scoria e contaminare il pesce all’interno. Proprio per questo motivo, i contenitori in vetro ed il pesce in vetro vengono venduti a prezzi più alti.

Il tonno in scatola:

Il pesce in scatola più consumato è il tonno che, infatti, viene spesso unito nella preparazione di insalatone o tramezzini. Questo prodotto in particolare lo troviamo in tutti i supermercati con scatole di ogni tipo sia grandi che piccole, ma anche se le scatole più piccole sono più facili da consumare per la loro quantità, è sempre meglio scegliere scatole più grandi anzi barattoli di vetro più grandi.

Infatti, il tonno è un pesce di grandi dimensioni e quindi ridurlo in una scatoletta molto piccola può rovinare irrimediabilmente i filetti. Spesso la qualità è minore perché al posto di rovinare un filetto di tonno, che può essere messo per intero in una confezione di vetro, il produttore potrebbe scegliere di mettere solo gli scarti del tonno nella scatoletta più piccola perché già sminuzzati. Infatti, il tonno non dovrebbe essere così tenero come quello nelle scatolette molto piccole, perché è un animale che ha muscoli grossi e compatti essendo un cacciatore del mare davvero imponente.

Dopo aver scelto un tonno in vetro, magari a filetti interi, dovreste anche assicurarvi del colore del tonno prescelto perché molti marchi offriranno questo tipo di prodotto sugli scaffali. Il tonno deve avere un colore rosato, le tonalità più chiare e più scure indicano l’utilizzo di una specie di buona qualità o meno.

Ad esempio, un colore dei filetti un po’ troppo scuro indica l’uso di una parte meno pregiata del pesce oppure che si è un po’ troppo ossidato durante la sua conservazione.

Il pesce azzurro in scatola: sgombri, alici e sardine

Uno dei metodi più comuni per conservare il pesce azzurro in scatola è quello di decapitarlo, eviscerarlo e poi lavarlo in acqua e sale e metterlo nelle scatole a strati. Solitamente viene alternato uno strato di pesce ed uno di sale. Per esemplari più grandi come gli sgombri, il pesce viene solitamente lessato prima di essere inscatolato ermeticamente.

Consigli:

L’utilizzo consigliato per questo prodotto è quello di non superare due porzioni di pesce in scatola ogni settimana, questo anche per i livelli di mercurio che sono molto bassi ma comunque presenti. Di fatti, il mercurio è un metallo pesante e tossico che quindi non dovrebbe essere inserito dall’ uomo.

Un altro elemento da valutare che ritengo molto importante è il grado di sostenibilità con cui i produttori di pesce in scatola si procurano questa materia prima e la trattano. Sarebbe quindi opportuno verificare sul sito del vostro pesce in scatola preferito questo dettaglio per il bene dell’ambiente in cui viviamo.

Marchi e prezzi

Alcuni dei brand migliori di pesce in scatola sono Angelo Parodi, Mareblu leggero, As do Mar e Consorcio. Il prezzo medio per il pesce in scatola sgocciolato, soprattutto il tonno, è di 20 € al kg ed arriva ad un massimo di circa 45 € al kg.

Conclusioni finali

Alcune tipologie di pesce molto pregiate come il tonno rosso, non fanno più parte dei nostri scaffali al supermercato, perché vengono tutelate a causa del rischio di estinzione e possono essere pescate solo in pochissima quantità.

Infine, i pesci in scatola garantiscono importanti nutrienti come proteine, ferro, calcio. Ad esempio, il salmone contiene 0,8 grammi di ferro e lo sgombro addirittura 2,1 grammi di ferro per ogni 100 grammi di prodotto. Il modo più sano per mangiarli è quello di abbinarli con delle verdure fresche.

Viaggiatrice errante e Content Creator. Ho studiato Mass Media e Marketing a Roma presso l’università americana. Sono una conoscitrice di arti visive e tecnologia. Mi diverte leggere, maggiormente scrivere. Mi piace mangiare sano e garantire consigli utili ai lettori.

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