Il pesce in scatola, si sa, è un prodotto molto venduto e diffuso. Si pensi infatti al tonno in scatola, che è praticamente diventato un must nelle cucine italiane. La sua fama è dovuta soprattutto al suo confezionamento. L’inscatolamento infatti, è un ottimo metodo di conservazione per i cibi, visto che può conservarli per molti anni, preservando tutte le caratteristiche del prodotto. In questo articolo, cercheremo di aiutarvi a scegliere tra diverse tipologie di pesce in scatola, introducendovi prima al metodo di confezionamento, poi spiegandovi quali sono i pregi e difetti di ogni tipo di pesce.
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Storia del metodo di conservazione.
In questo paragrafo, vi spiegheremo tutte le caratteristiche di quello che ancora oggi è un metodo di conservazione efficace e sicuro. Dobbiamo questa straordinaria invenzione a un pasticcere francese di nome Nicolas Appert, che osservò nel 1809 che il cibo cotto all’interno di un barattolo non si deteriorava facilmente. L’idea fu subito utilizzata dall’esercito francese, che aveva un disperato bisogno di un metodo di conservazione efficace per garantire un pasto ai propri soldati al fronte.
Successivamente, il mercato del cibo in scatola si estese anche nel Regno Unito, in cui le vendite ebbero una forte crescita. L’acquirente principale rimaneva sempre l’esercito, che aveva bisogno di grandi quantità di cibo a lunga conservazione.
Successivamente, intorno al 1850, il cibo in scatola si diffuse rapidamente in tutta Europa, in cui cominciarono ad essere ideate delle catene produttive di larga scala.
L’unico problema era costituito dal fatto che le lattine erano prodotte con una lega metallica in cui era presente il piombo, ma il problema fu risolto poco dopo. Con lo sviluppo dei processi produttivi, inoltre, il tempo di cottura del cibo in scatola passò da 6 ore a 30 minuti.
Con l’inizio della prima guerra mondiale, il mercato crebbe ulteriormente. Era infatti di vitale importanza, per gli eserciti di tutti i paesi, riuscire a garantire una corretta alimentazione ai propri soldati.
Caratteristiche del confezionamento.
Al giorno d’oggi, i prodotti inscatolati presentano varie differenze rispetto a quelli dell’epoca.
In primo luogo, il contenitore non viene prodotto più con dei materiali scadenti, ma viene utilizzato dell’acciaio rivestito di stagno. Si possono trovare anche della varianti di confezionamento in cui non vi è una vera e propria lattina, ma una busta sottovuoto in laminato. Questo metodo è utilizzato soprattutto dai vari eserciti del mondo.
In secondo luogo, al giorno d’oggi, per evitare che i cibi si rovinino prima e dopo il confezionamento, vengono messe in atto diverse procedure. La più efficace è sicuramente la sterilizzazione ad alta temperatura, soprattutto per cibi delicati come pesce e carne, che se non conservati a dovere, possono creare non pochi problemi.
Quale prodotto scegliere?
Il mercato dei pesci in scatola è sicuramente molto vasto, e ciò non rende la scelta particolarmente facile ed intuitiva, visto che molti prodotti si somigliano. Per riuscire a scegliere accuratamente il miglior pesce in scatola, dobbiamo analizzare alcune delle caratteristiche del prodotto. Le caratteristiche più importanti sono sicuramente: specie di pesce, origine del pesce, metodi di lavorazione, ingredienti e prezzo.
La specie di pesce che si intende acquistare dipende sicuramente dai nostri gusti e dall’utilizzo che ne dobbiamo fare. Bisogna ricordare però, che alcuni tipi di pesce possiedono delle caratteristiche nutritive superiori alle altre. Per questo, ci sentiamo di consigliarvi vivamente l’acquisto di pesce azzurro, come ad esempio lo sgombro, o l’acquisto di semplice tonno, dato che questi due possiedono un alto livello di proteine nobili e di vitamine.
L’origine del pesce è anch’essa un parametro fondamentale di scelta che molti ignorano. Al giorno d’oggi, gran parte del pesce in scatola proviene dall’oceano, le cui acque non sono spesso pulite. Non è raro infatti, che pesci provenienti da luoghi di pesca nell’oceano, contengano del mercurio.
I metodi di lavorazione sono spesso identici per tutti i tipi di prodotto, dato che la lavorazione e il confezionamento sono rigidamente regolamentati, e che i prodotti, almeno per quanto riguarda il nostro paese, sono spesso controllati. Ciò che varia del metodo di lavorazione sono praticamente soltanto gli ingredienti. Alcuni prodotti, infatti, verranno presentati al pubblico sott’olio, altri sotto sale e altri direttamente con l’acqua di cottura.
Per quanto riguarda il prezzo, invece, la scelta dipende fortemente dalle nostre esigenze e dalle nostre possibilità. Se cerchiamo un prodotto economico per un utilizzo quotidiano possiamo optare anche per marche meno conosciute e prelibate, anche se dobbiamo stare attenti a tutte le altre caratteristiche. Se invece cerchiamo un prodotto di qualità e magari lavorato secondo la tradizione, possiamo optare per le marche più prestigiose, spendendo però molto di più.
Conclusioni.
In conclusione, speriamo che questa guida possa esservi utile per la scelta del vostro pesce in scatola. Siamo consapevoli del fatto che questa scelta non sia sempre facile, soprattutto al giorno d’oggi. Avere gli strumenti per scegliere un prodotto di qualità, è un requisito essenziale per sapersi muovere al meglio in questo vastissimo mercato. Come abbiamo visto è molto importante riuscire a scegliere correttamente anche per la nostra salute, visto che alcuni prodotti sono più sani di altri, e che spesso è il risparmio a farci propendere per un prodotto invece che per un altro.
Detto questo non ci resta che ringraziarvi per la lettura e augurarvi una buona spesa.